Roma, Terrazza Hassler e Salone Eva: la mia fantastica esperienza
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Roma, la mia fantastica esperienza alla Terrazza Hassler e al Salone Eva

Terrazza Hassler e Salone Eva

Terrazza Hassler e Salone Eva: un’immersione nella bellezza eterna di uno dei luoghi dell’ospitalità che hanno fatto la storia a Roma e che sono celebri in tutto il mondo per aver ospitato divi di Hollywood e icone della musica, come Tom Cruise e Madonna (anche se io preferisco ricordare quando dalla terrazza che affaccia sulla scalinata di Trinità dei Monti faceva capolino la celebrity del cinema più stilosa che mai: Audrey Hepburn). Sto parlando dell’Hassler Hotel della famiglia Wirth, che di recente al settimo piano ha sottratto una parte di spazio esterno alla suite 712 e ne ha aperto un salotto en plein air che si chiama Terrazza Hassler e che sarà aperta anche d’inverno, grazie alla copertura in arrivo. Un nuovo spazio dagli arredi contemporanei e dalla vista sul centro storico che racchiude in un unico colpo d’occhio romantico l’Altare della Patria  e il Cupolone di San Pietro. Bene!

Terrazza Hassler e Salone Eva

Io alla Terrazza Hassler

Ieri sera, nell’accompagnare una simpatica delegazione stampa nei panni di PR della Bortolan & Carnevali, agenzia di comunicazione che a Roma cura tra gli altri diverse anime dell’Hassler, posso affermare di aver vissuto un sogno a occhi aperti. Anzi, il sogno! Che poi ha preso corpo in un susseguirsi di attimi di felicità, che hanno decisamente appagato anche il palato. Un’esperienza multisensoriale iniziata con il mio ingresso nella porta girevole dell’hotel, dove in tacchi di latex a spillo ho voluto omaggiare un’altra mia passione: Julia Roberts, deliziosa nel film Pretty woman (anche quando al Beverly Wilshire di Los Angeles entra nell’ascensore con gli stessi stivali, un po’ eccentrici per l’ambiente, tirati a lucido con un pennarello poco prima di “recarsi al lavoro”). Sì, stavolta ho optato per un look del brand Mimì et Mama che fosse di rottura, un contrasto netto tra pantaloni stretti, tacco a stiletto e camicia con le stelle argento, nell’ambiente che mi avrebbe accolto sia in terrazza, che al Salone Eva per la cena, un ristorante in pieno stile vittoriano, dove la cena dell’Executive chef campano Marcello Romano e le leccornie dolci di Martina Emili sono accompagnate dalla musica concerto di un pianoforte a coda e dalla regia del Restaurant Manager dell’Hassler hotel Andrea Moschetti.

Executive chef Hassler Hotel Marcello Romano

L’executive chef Marcello Romano

L’invito è che presto anche voi, miei affezionati lettori, possiate vivere la mia stessa avventura romana: alla Terrazza Hassler tra bollicine francesi come il Bollinger Rosé e lo Champagne and cheese, un fat wash blendato a base burro e caviale con vodka e parte citrica; drink da accompagnare per l’aperitivo a dei frittini ripieni di Patate e provola, Tonno e olive, Besciamella e piselli o alle Chips di Botaca e vegetali, senza dimenticare le buonissime Olive greche.

Per la cena, si può optare per la Terrazza Hassler o per il Salone Eva, l’ambiente al chiuso del raffinato e intimo ristorante al piano terra: la cucina è sempre dell’Executive chef Romano, che ieri sera ci ha fatto assaggiare: la Capasanta fritta con panatura di pan panko aromatizzata al nero di seppia, accompagnata con purea di patate viola, servita con taccole, mela verde color rosso e gel di lime; il Risotto con crema di cima di rapa e granchio reale, con polvere di olive nere; il Rombo su crema di funghi con patate disposte a portafoglio, con zucca tagliata fine e scottata; il Caffè americano rivisitato con caffè espresso e acqua tonica, in variante fresca, servito con sciroppo di zucchero a base di viola; l’omaggio al foliage d’autunno per dessert, un cuore di sorbetto al mandarino, una consistenza multipla tra croccante e freddo, con sablé di Pralinato alla nocciola, gel al mandarino e Foglie di croccante (tipo lingua di gatto); il Gelato al babà con babà e chantilly.

Salone Eva

La capasanta di Marcello Romano

Salone Eva menu

Il rombo di Marcello Romano

Dessert Salone Eva

Il dolce che omaggia il foliage della pastry chef Martina Emili

Così si va via con l’illusione di essere stati catapultati per qualche istante nella mia terra, la mia Napoli col suo Vesuvio, che qui cerco di raccontare sempre attraverso una cucina di sapori romani e partenopei“, ha raccontato col suo fare gentile e ospitale lo chef di casa all’Hassler che, con poche parole e altrettante portate, ci ha subito conquistato, invogliandoci a un pronto ritorno, per il Winter Garden in arrivo per le festività di Natale (qui le novità del Rome Cavalieri), a tema marzapane e per il rituale del tè all’inglese, con un suo personale twist che lo rende anche un po’ italiano.

Salone Eva

Il babà a gelato di Marcello Romano

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