Gita nella fattoria norvegese che rifornisce i ristoranti stellati
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Trondheim, gita nella fattoria norvegese che rifornisce gli stellati

Gita nella fattoria norvegese

Un’esperienza fuori dall’ordinario, tra serre fiabesche e fitte foreste puntellate di casette rosse: la gita nella fattoria norvegese, per chi si trova a Trondheim in vacanza, è a un’ora di distanza dalla città, se ci si muove in automobile. L’occasione è vivere un pranzo all’insegna dell’autenticità nordica e l’indirizzo da raggiungere è Skjølberg Søndre. Ad attendere gli ospiti ci sono Elin Östlund e Carl Erik Östlund Skjølberg, la coppia di proprietari che porta avanti l’attività dal 2012 e che ha ideato questa imperdibile formula di “home restaurant”. Vi racconto tutto nel seguente post blog dedicato alla Norvegia, dopo avervi parlato anche del nuovo Museo nazionale di Oslo.

Carl Erik Östlund Skjølberg

Carl Erik Östlund Skjølberg

 

Elin Östlund

Elin Östlund

La struttura è storica e rinomata nel territorio: appartenuta in passato ai nonni materni di Carl Erik, oggi questa farm biodinamica rifornisce con i suoi prodotti i ristoranti di fine dining e stellati di Trondheim, come Credo, 1 stella Michelin e primo ad avere la Stella verde per la sostenibilità, grazie al lavoro della chef Heidi Bjerkan; o in passato, anche della Svezia, come il due stelle Michelin Fäviken, chiuso nel 2019.

La serra della fattoria Skjølberg Søndre

La kombucha di benvenuto nella serra della fattoria

Ma questo luogo è anche un “home restaurant” in un grande orto, dove nascono le prelibatezze che arrivano nelle cucine che conquistano i palati gourmet: è lo chef Gonas Sundqwist a preparare la cena, 10 portate all’insegna dei sapori nordici create con i prodotti di Skjølberg Søndre. Se il benvenuto è nella serra, con una insolita Kombucha a base di tè verde fermentato, zenzero e ribes nero, da sorseggiare in una elegante coppa che si usa per lo Champagne, il pasto si consuma nell’antico magazzino del cibo dove si faceva essiccare la carne e si cuoceva il pane al forno. Accoglie, al suo interno, il tepore di una stufa a legna, mentre ci si accomoda a tavola su delle sedie adornate di pezze di eco-pelliccia, un tocco di charme che ben si sposa con la boiserie di legno del ‘700, fatto di doghe tagliate con l’ascia.

Gita nella fattoria norvegese

I titolari con le pietanze preparate per il pranzo

Il finale della gita nella fattoria norvegese è all’insegna della musica folk, magistralmente interpretata dai padroni di casa: lui alla chitarra e lei alla voce. A Natale, Skjølberg Søndre è ancora più speciale, perché viene aperta, ma solo su prenotazione, la antica living room della casa risalente al 1860.

Gita nella fattoria norvegese

L’antico salotto prenotabile a Natale

Da non perdere, invece, per pernottare in zona, Orkla Gjestebolig, un hotel unico per il suo design vintage, ancora intatto nonostante l’apertura risalga al 1917.

Il soggiorno in un hotel di design norvegese dei primi Novecento

Una sala dell’hotel Orkla Gjestebolig

Rientrando a Trondheim, vale la pena fermarsi nella cittadina di Orkanger per visitare la riproduzione come l’originale di una “Stavkirke”, la chiesa tipica medievale in legno dei Paesi nordici. Quella a cui si ispira fu realizzata per la partecipazione della Norvegia all’Esposizione universale di Chicago del 1893.

Una chiesa di legno del Medioevo

La riproduzione di una Stavkirke medievale a Orkander

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