Viaggio a Bali in 11 esperienze da non perdere

Un viaggio a Bali indimenticabile, oltre le rotte turistiche di mare di Kuta e Seminyak. Un’esperienza in 11 tappe da non perdere, per una vacanza interessante e stimolante alla scoperta dell’isola in compagnia di un affidabile taxi driver di nome Agunk Sila, che trovate su Facebook o scrivendo un’email a  agung.sila@yahoo.com. Io ho vissuto ogni tappa di questo post blog, nato da una vacanza che non è solo di mare. Anzi, come leggerete, questa Bali è all’insegna della natura con lo snorkeing e i trekking nella foresta pluviale, delle danze e delle case tradizionali, dello shopping con l’artigianato locale e della spiritualità con cerimonie suggestive nei templi induisti.

Viaggio a Bali in 11 esperienze da non perdere

1. Soggiorno al Four Seasons Resort di Jimbaran Bay. Per raggiungerlo, si prende un taxi all’aeroporto di Denpasar. Il prezzo, non per tutte le tasche, vale il soggiorno, un’osasi da mille e una notte con fantastiche sistemazioni anche in “superior villa” con piscina privata. Non dimenticate di provare la spa con i massaggi vista mare in capanna e i trattamenti di “The healing village spa”. Ancora, al Sundara, proprio accanto al resort, si fa il bagno nell’infinity pool e si cena con piatti fusion. Per informazioni, clicca qui.

2. Coffee break a Batubulan, per assaggiare il pregiatissimo caffè Luwak. L’indirizzo da raggiungere è l’agriturismo Jambe Asri, dove si fa un giro nel giardino delle spezie e dei frutti tropicali. Qui, in un tour guidato, si apprende anche il processo di lavorazione del caffè più pregiato del mondo: il “Kopi Luwak” (ricavato dalle feci della civetta delle palme, un animale notturno lontano parente del gatto che si nutre solo dei chicchi migliori delle piante. Si termina con il tasting di diversi tipi di té e, pagando circa 3 euro, di una tazzina di caffè Luwak (indicato per i diabetici, ha un basso quantitativo di caffeina).

3. Visita a una casa tradizionale balinese a Batuan. La tipica abitazione, con giardino e tante strutture a forma di palafitta, è rivolta verso l’interno. Gli ambienti sono aperti per arieggiarli visto il torrido caldo tropicale di alcuni mesi. Per l’esperienza, basta lasciare una mancia.

4. Lo spettacolo Kecak & Fire Dance a Batubulan. La danza delle scimmie è da non perdere: anticamente il Kecak era una litania di uomini che aiutava la Sangyang, la ragazza che doveva entrare in trance, per far sì che riuscisse a udire e a riferire i desideri di divinità e antenati del villaggio. Oggi la storia che si mette in scena è tratta dalla saga del Ramayana, una delle più antiche epopee della mitologia indiana, con il pubblico rapito specie quando il canto si ferma e il protagonista entra in trance e danza col fuoco.

5. Glamping a Ubud. Charme e atmosfere fiabesche nella natura più remota sono il fil rouge del soggiorno al Sandat Glamping Tents, poche eco-strutture dotate di una piscina privata, circondate da un rigoglioso giardino tropicale che garantisce la privacy. La struttura si trova a dieci minuti dal centro di Ubud, in località Pejeng (ma c’è il servizio di navetta). Per prenotare, visita questo sito.

6. Incontro con il “medicine man” per esplorare il futuro. Poco più a sud di Pengosekan, il figlio di un celebre “medicine man” Ketut che aveva anche letto la mano a Julia Roberts, a Bali per il film Mangia, Prega, Ama, per poco meno di 20 euro legge la sorte di chi lo visita. In 15 minuti circa, seduti uno di fronte all’altro, si apprende dal veggente quello che ci aspetta per i prossimi anni (io l’ho trovato un momento molto autentico e profondo, il mio consiglio è di andare solo se riuscite davvero a mettervi in connessione con l’Altro).

7. La cerimonia della purificazione al Pura Tirta Empul. Spazio alla spiritualità con la tappa al tempio, dove si viene ammessi solo indossando un tradizionale sarong (è possibile affittarlo in loco per poco più di 50 centesimi). Con indosso il tradizionale drappo balinese, ci si immerge nella fonte del tempio di Tampaksiring, si beve dalle acque sacre per gli induisti e ci si bagna il volto e il capo. Attenti poi a non calpestare le offerte a terra, omaggio sia alle divinità buone, che agli spiriti malvagi (affinché risparmino la popolazione dalla cattiva sorte).

8. Shopping di ikat al villaggio di Tenganan. È la terra remota nella zona orientale dove, da secoli, vivono i discendenti diretti degli abitanti originari dell’isola: i Bali Aga, circa 200 famiglie che credono negli spiriti delle cose, degli alberi, della natura e rifiutano il sistema delle caste. La cosa più autentica che viene fabbricata nel villaggio è l’ikat, una preziosa stoffa con i fili tinti tessuti insieme a formare disegni geometrici.

9. Trekking fino alle cascate di Sekumpul. Sono amate dai “local” e si raggiungono al seguito di una guida con un sentiero nel cuore della foresta pluviale (attenzione al terreno scivoloso e mettete in conto di affrontare tantissimi gradini). Lo scenario è un insieme di piscine naturali che ripagherà lo sforzo. Quando incontrerete l’albero sacro che precede le cascate, fermatevi a esprimere la vostra gratitudine per quel che vi regala questo luogo del nord dell’isola. (Per la guida Kadek Ardita, email: kadek.ardita@yahoo.it; kadekardita.blogspot.com). Per informazioni, cliccate questo link.

10. Soggiorno con infinity pool a Munduk. In montagna, questa struttura vanta delle terrazze panoramiche mozzafiato. Il clima fresco rigenera dopo una giornata di trekking (anche alle cascate di Sekumpul). L’indirizzo è il Munduk Moding Plantation, con l’infinity pool immersa nella natura e una fantastica Jacuzzi con vista.

11. Snorkeling al mare di Nusa Lembongan. Se non amate le onde da surfare (per cui è famosa Bali come destinazione) e cercate un posto valido per lo snorkeling, non perdere l’occasione di tuffarvi tra i coralli a Nusa Lembongan. Da Sanur in mezz’ora si raggiunge l’isola. Cercate il tour operator Nusa Paradise Adventure di Mushroom Bay, fate tappa alle Mangrovie e al “The wall”, per immergervi con i pesci colorati; ma si può notare anche nella zona dei Buddha sommersi e davanti alla spiaggia a Chrystal Bay di Nusa Penida. Pernottate al Villa Atas, appartamenti privati sull’oceano. Ps sull’isola ci sono luoghi dove avviene la tradizionale lotta dei galli. Un’usanza che si tramanda da secoli, nonostante sia molto violenta. Lo riporto, perché mi è capitato di vederla e ne sono rimasta impressionata (la gente del posto – tutta maschile – va lì e scommette, mentre i galli con una lama affilata alla caviglia si battono l’uno contro l’altro).

Per altre idee di viaggio, esplora questo link. Con amore, Bibi