Dove mangiare a Copenaghen? Otto ristoranti da non perdere
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Dove mangiare a Copenaghen? Otto ristoranti da non perdere

Dove mangiare a Copenaghen - I viaggi di Bibi

Dove mangiare a Copenaghen? Ecco i ristoranti da non perdere nella capitale danese, tra serre sul tetto con orto e chiese sconsacrate per social dinner con atmosfere da favola, ma anche café intimi e accoglienti per la colazione, con torrefazione interna e specialty coffee, birrerie artigianali con cucina bio e zero waste, pizzerie (italiane) di eccellenze pluripremiate e altri indirizzi per palati gourmet dove il design scandinavo si sposa con la proposta gastronomica di qualità. Li ho provati tutti e ve li consiglio. Intanto potete curiosare tra descrizioni e foto scattate da Ale di Blasio!

 

DOVE MANGIARE A COPENAGHEN: 8 RISTORANTI O LOCALI CHE HO PROVATO

 

  • Absalon church, per una social dinner insolita in una chiesa sconsacrata dal design intrigante in stile urban chic. La formula promette nuove conoscenze, allegria e tanto divertimento: allo “start” qualcuno del tavolo va a prendere da mangiare per tutti, mentre gli altri apparecchiano. Il cibo pensato per lo sharing è tipico danese, con portate a base di carne e patate caramellate.
La hall di Absalon church

Absalon church (foto di Ale di Blasio)

  • Andersen and Maillard a Nørrebro, dagli arredi tipici scandinavi, tra sacchi di juta che donano un tocco di autenticità, è il posto da provare per gli amanti del caffè specialty e del filter coffee. In vendita, dei curiosi filtri origami di ceramica color pastello.

 

  •  Bæst dello chef stellato Christian Puglisi a Nørrebro è dove mangiare una vera pizza italiana: la mozzarella è fatta in casa, con il latte crudo della “Farm of ideas” di Lejre, che viene lavorato nel caseificio del ristorante con un grande forno a legna arrivato direttamente da Napoli, per un’imperdibile marinara con stracciatella (è la sesta pizzeria migliore al mondo secondo la classifica del “50 Best Pizza 2019”).
La pizza di Baest

La pizza di Baest (foto Ale di Blasio)

  • Broaden and build a Refshaleøen è dell’americano Matthew Orlando (già chef del “Noma” e proprietario di “Amass”). Un birrificio artigianale e “responsabile”, con 22 tipologie diverse di birre alla spina, dove i piatti sono a base di prodotti bio e dello zero waste: il grano con cui si fanno le birre viene riutilizzato per degli sfiziosi snack. Da non perdere il pollo fritto servito con le patate fermentate, da consumare in un ambiente industrial di design.

 

  • Gro Spiseri è il ristorante da non perdere a Copenaghe: la cena fiabesca e insolita è sul tetto di un palazzo in una casetta di vetro immersa tra le piante di un orto. Il menu è a base di una cucina nordica dove le portate vengono presentate man mano che trascorre la serata. Un unico tavolo per 25 posti, con una raffinata mise en place di porcellane e vasetti con i fiori di campi, che consiglio di prenotare con anticipo (disponibili due turni).

 

  • Ro Chokolade a Jægersborggade è un locale pieno di cuscini morbidi su cui sedersi, adagiati sui davanzali di legno delle finestre, e di luci soffuse, per una sosta all’insegna dell’“hygge”, una parola che è sinonimo di atmosfere accoglienti e magiche imprescindibile dello stile di vita del popolo più felice al mondo, dopo la Finlandia. Un indirizzo da non perdere per fare colazione o la merenda, tra invitanti pasticcini e una fumante cioccolata nera in versione “azteca”, con un pizzico di cannella e chili.
Sabrina Quartieri da Ro Chockolade

Ro Chokolade (foto di Ale di Blasio)

  • Vækst è da segnare assolutamente nell’agenda se state appuntando dove mangiare a Copenaghen. Il ristorante con corner green che sembrano giardini d’inverno ha una cucina “new nordic” di carne e pesce con proposte “plant based” di qualità, senza prezzi eccessivi. Le verdure fresche di stagione sono coltivate nella serra interna, come la gustosa zucca con mandorle tostate.
Dove mangiare a Copenaghen - Vaekst

Vaekst (foto di Ale di Blasio)

 

Un piatto di Vaekst

Un piatto di Vaekst (foto Ale di Blasio)

  • Wecycle a Islandsbrygge è un locale insolito tra biciclette esposte sia vintage rimesse a nuovo che contemporanee, in vendita in questa ciclofficina-bistrot gestita da una coppia di islandesi. È qui l’indirizzo per un ottimo caffè (i chicchi provengono da una piccola torrefazione di Arezzo), un bicchiere di vino naturale (sempre italiano, ma di Pisa) e un piatto veloce ed “healthy”: lo Smørrebrød con uova e avocado.

Per sapere invece cosa fare e dove mangiare ad Aarhus, seconda città della Danimarca, cliccate qui.

Con amore, I  viaggi di Bibi

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