Mangiare a Madera: gli indirizzi da non perdere
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Mangiare a Madera: gli indirizzi da non perdere nell’isola portoghese

Mangiare a Madera

Volete sapere cosa mangiare a Madera di tipico e che degustazioni fare, anche per un aperitivo da vero local? Trovate le risposte in questo blog post, dopo quello dedicato a come trascorrere un weekend a Madera da un punto di vista di esperienza da vivere oltre la tavola. La destinazione merita di essere visitata (a me è capitato pochi mesi fa), viste le innumerevoli Travel experience da fare. Soprattutto ora che è anche più facilmente raggiungibile da Roma grazie al nuovo volo Wizz Air. Ma lo sapete che l’aeroporto di Funchal, il capoluogo della regione autonoma portoghese in mezzo all’Oceano Atlantico è intitolato al famoso calciatore Cristiano Ronaldo, originario dell’isola?

Weekend a Madera

Le scogliere nel Nord

Mangiare a Madera: gli indirizzi da non perdere

Al mattino, la scorpacciata vitaminica è al Mercado dos Lavradores (dei contadini) di Funchal, per una insolita degustazione di frutta tropicale, che potrete fare al banco di Vitor, generoso oste che invoglia all’acquisto di prelibatezze facendo assaggiare prodotti tipici e insoliti, conditi dalla sua simpatia (diciamo che è anche sensibile al fascino delle donne). Non perdete assolutamente il Monster fruit, una pannocchia endemica dal colore verde che nasce dalla pianta Monstera deliciosa: ha il gusto dell’ananas, del cocco e della banana, in un unico morso.

Cercate poi per uno shopping goloso la più antica pasticceria tradizionale di Madera, dove viene sfornato il Bolo de Mel, il dolce tipico del Natale: una torta con il miele di canna da zucchero e l’indirizzo è la Fabrica St. Antonio, aperta nel 1893 in via Travessa do forno.

Per immergersi nel glamour d’antan, sedetevi ai tavoli del café che, in passato, era noto come “L’angolo del mondo”: per lungo tempo è stato il posto privilegiato per veder passare i forestieri di ogni parte del globo appena scesi dalle navi per fermarsi sull’isola (si chiama Golden Gate e risale al 1841).

Aperitivo a Madera

La Poncha di Madera (foto di Nuno Andrade)

L’aperitivo a Madera è sinonimo di Poncha, una bevanda servita in un bicchierino che è a base di Aguardente de cana (un rum locale di canna da zucchero), succo di limone e miele, ma non mancano varianti con maracuja e altra frutta. Un drink che è possibile bere a pochi euro ovunque a Funchal. Ma vale la pena degustarlo anche nel villaggio dei pescatori Câmara de Lobos, famoso per la pesca notturna del Pesce sciabola (lo spada locale) e per la baietta che amava dipingere Winston Churchill. Un passatempo coltivato durante i soggiorni nell’hotel più iconico di Madera inaugurato a fine Ottocento dallo scozzese William Reid (il Reid’s Palace, hotel oggi del Gruppo Belmond), dove si trovano le suite Churchill e dello scrittore irlandese George Bernard Shaw, altro illustre ospite della struttura (nel 1924) oggi diretta dall’italiano Ciriaco Campus, fiero di lavorare in un luogo che conserva molta della sua storia. Come alcuni arredi originari, dal pavimento del bar all’ascensore esterno, usato in passato per condurre nella hall i clienti arrivati via mare (il primo scalo aeroportuale entrò in funzione nel luglio 1964 e diciamo che nel suo curriculum vanta anche alcuni incidenti. Poi, la pista è stata adeguatamente allungata per garantire la sicurezza di passeggeri e personale di bordo).

A Porto da Cruz (lungo la costa del Nord) si fa esperienza di un “tasting” di qualità da Engenhos do Norte, una distilleria del 1927 (l’unica a funzionare ancora a vapore in Europa), dove si produce dell’ottimo rum di canna da zucchero. Riservando la Masterclass packet, una degustazione di 7 differenti prodotti per 15 euro, ci si intrattiene nell’ex refettorio tra assaggi e consigli su come tenere il bicchiere, odorare e degustare la bevanda. Nozioni fondamentali, specie davanti al Rum 970 Agricola Madeira, una “limited edition” creata con un passaggio nelle barrique di Vinho Madeira.

A Funchal la cena più romantica con una cucina contemporanea è al ristorante-atelier del Nini Design Center, regno della interior designer di fama internazionale Nini Andrade Silva: l’emblematico edificio Molhe – Fortaleza da Nossa Senhora da Conceição un tempo era la casa dell’esploratore Gonçalves Zarco che scoprì l’isola.

Per un pranzo o una cena tipica a Funchal, si va a Rua de Santa Maria. L’indirizzo per mangiare il pesce e la carne alla griglia è Taberna Ruel, ma anche Jà fui Jaquet va per la maggiore (il “must” è l’Espada).

Mangiare a Madera

L’Espetada, lo spiedino di carne (foto di Andre Carvalho)

Vicino Santana, tornando al Nord, il panoramico Quinta do Furão, in cima a una scogliera, è invece il ristorante immerso nei vigneti biologici di Vinho Madeira (che è possibile degustare in cantina) per provare l’Espetada, lo spiedino di carne di manzo nel bastoncino di alloro, cotto alla brace.

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