Il brunch al Bulgari Hotel Roma nel Ristorante - Niko Romito
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Il brunch al Bulgari Hotel Roma nel Ristorante – Niko Romito

brunch al Bulgari Hotel Roma

In attesa di inaugurare la stagione degli appuntamenti con la tavola in terrazza davanti al Mausoleo di Augusto, domenica scorsa ho provato il brunch al Bulgari Hotel Roma nell’elegante salotto del gusto del Ristorante – Niko Romito, dove ero già stata a cena (per saperne di più, leggi qui). Un ambiente interno di grande raffinatezza e cura, dove la bontà di ogni portata è impreziosita dai décor di design, la cui palette di colori caldi immerge la clientela in uno spazio intimo e accogliente, illuminato dal cielo terso della Città eterna. Servito ogni domenica, il brunch di tradizione anglosassone dell’insegna dell’hospitality di lusso capitolina celebra la materia prima italiana d’eccellenza, con tante portate al buffet e à la carte impeccabili e che si assaporano da mezzogiorno alle ore 15, al quinto piano dell’hotel, dove si è circondati dalla bellezza delle opere d’arte Gio Ponti per Richard Ginori.

Brunch del Bulgari hotel roma

Il buffet del brunch

Neanche il tempo di varcare la soglia dell’ingresso del ristorante ed ecco apparire un tavolo allestito con prelibatezze tutte da gustare come antipasto, dai salumi anche tagliati a mano ai formaggi freschi e stagionati. Le papille palpitano davanti a Mandarone, Bitto Dop Valgerola, Toma piemontese Dop, Caciocavallo, bocconcini, ricotta, treccia, mozzarella di bufala, Primosale e Blue cheese di fior di latte, prima di procedere verso il buffet del bancone del cocktail bar prestato per l’occasione a traboccanti squisitezze culinarie: tra queste, l’insalata di polpo e patate, il carpaccio di spigola e di salmone, l’insalata di seppie, cozze, vongole e pomodoro, il vitello tonnato, il crudo di ricciola, di gamberi e di tonno rosso, l’insalata di carciofi, la zucca al forno con radicchio e noci, il salmone affumicato con burro, l’insalata di pollo, lattuga e maionese, la immancabile caprese, il carpaccio di manzo, le imperdibile ostriche Regal e Fine de Claire.

formaggi del brunch da bulgari hotel roma

La postazione dei formaggi e dei salumi

Ma il menu del brunch al Bulgari Hotel Roma, firmato dallo chef Niko Romito e omaggio alla tradizione italiana, varia ogni settimana. Ci si siede al tavolo con il proprio piatto pronti a rilassarsi coccolando i sensi, iniziando a sorseggiare una coppa di Champagne di benvenuto, servita insieme all’entrée per dare il via all’esperienze enogastronomica capitolina originaria d’Oltremanica. Eppure, è sempre più l’occasione per appuntamenti di lavoro (per chi non rinuncia al business il weekend) o momenti da condividere in famiglia, perché le portate mettono davvero d’accordo grandi e piccini, o anche tra amici o in coppia.

Il brunch al Bulgari Hotel Roma  continua con gli “speciali”, una serie di primi e secondi caldi, di terra e di mare, scelta dallo chef a seconda della stagionalità degli ingredienti e servita direttamente al tavolo. Per chi ama la tradizione, arrivano poi a richiesta piatti tipici del brunch anglosassone, dalle uova strapazzate alla variante al tegamino o come omelette.

Dulcis in fundo, i dessert, riuniti in una deliziosa saletta con un grande tavolo centrale imbandito con oltre venti tipi di gioielli da fine pasto. Come i babà agli agrumi, il millefoglie al caramello salato, la zuppa inglese con Alkermes dell’Officina di Santa Maria Novella, i bignè allo zabaione, i maritozzi e i cremosissimi tiramisù, senza dimenticare i cannoli formato mini e la tartelletta della nonna, davvero irresistibili.

Dolci del brunch al bulgari hotel roma

Il mio piattino di dolci

Il costo del brunch al Bulgari Hotel Roma è di 120 euro a persona con un bicchiere di Champagne di benvenuto. Si prosegue, bevendo sempre responsabilmente, magari con un cocktail. Nel mio caso, ho chiesto un Bloody Mary molto speziato e poco alcolico, gradevolissimo per la texture poco corposa del drink ma ricco di gusto.

Domenica scorsa è piovuto molto in città. Ma ormai l’outfit per il brunch era stato scelto e non avrei rinunciato per nulla al mondo a indossarlo. Si tratta di un pigiama in versione glamour dell’atelier L’armadio di Lulù, su sfondo nero e con fiorellini dei colori dell’autunno, in palette con gli arredi del ristorante. Una mise di tendenza che mette d’accordo tutte, per la sua vocazione comfy-chic, soprattutto poi se il brunch, come in questo caso, avviene in un hotel di grande stile dove magari si è anche pernottato. Sopra, ho indossato un cappotto arancione, una coccola morbidissima e trendy che mi ha scortato fino alla macchina a fine pasto. Se volete vedere il reel del brunch, cliccate qui.

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