Questo nuovo blog post de I viaggi di Bibi lo dedico ai curiosi e insoliti Carrinhos de cesto a Madera, che ho provato a Funchal, la capitale dell’isola portoghese. Una terra ricca di tradizioni e cultura che è capace di regalare una fuga davvero interessante (ma questo sarà materia di approfondimento di una altro articolo). Si tratta di una corsa dal sapore d’antan, che ci catapulta indietro nel tempo di almeno due secoli con un’attrazione curiosa che è sempre stata tipica del posto, da quando i villeggianti e gli abitanti della città portuale d’estate salivano a Monte, per godersi i mesi della bella stagione senza soffrire il caldo.
Oggi si raggiunge il centro panoramico in teleferica, per ammirare il Palazzo del Giardino Tropicale di Monte e la chiesina dove riposa la salma di Carlo I di Asburgo, ultimo imperatore d’Austria qui deceduto in esilio nel 1922 (se cercate una brava guida che parla in italiano, consiglio la mia, Helena Paula Abreu, che trovate cliccando qui). Proprio sotto le scale che conducono al luogo sacro, è impossibile non notare laboriosi uomini in abiti tradizionali (con indosso un cappello di paglia, un completo bianco e dei resistenti stivali) ai nastri di partenza della corsa a bordo dei “Carrinhos de cesto”, proprio come si faceva una volta.
I Carrinhos de cesto: cosa sono e come funziona la corsa
Si tratta dei carretti di legno e vimini riammodernati rispetto al passato, montati su dei pattini, su cui ancora oggi si può scendere a valle dopo la gita a Monte. A guidarli per due chilometri in discesa è una coppia di “Carreiros” o frenatori, per un mestiere che a Funchal si tramanda di generazione in generazione (a questo link potete vedere un mio reel). Ma se attualmente si torna su con un pulmino, mentre ai cesti ci pensa un furgone, in passato si risaliva a piedi portando i non certo leggeri veicoli sulle spalle. La corsa ha un costo di 27,50 euro, se si è in due il prezzo sale a 35 euro. L’alternativa meno adrenalinica per scendere verso il porto è la teleferica (12.50 euro a persona per la salita e la discesa).
Altro luogo curioso a tema lo si ritrova nel centro storico di Funchal al civico 22 di Rua Portão de São Tiago. Nella bottega Fabrica de botas de vilaõ un ciabattino realizza artigianalmente proprio le scarpe dei “Carreiros”, usando la pelle di mucca e di capra che arriva da Lisbona, proprio come faceva suo padre, da cui ha ereditato l’attività.