Dove fare glamping in Oman? Al Magic camps nel Wahiba Desert
Fare glamping in Oman nel deserto, tra antichi rituali del benessere, passeggiate panoramiche con i cammelli e scenari magici, all’alba e al tramonto. È una delle imperdibili esperienze che regala il Paese nel Sudest della Penisola arabica, una terra di palmeti, moschee, fortezze, castelli, ma anche di sconfinate dune di sabbia, “terra” delle tribù beduine, da sempre nomadi allevatrici di cammelli e che, ancora oggi, vivono secondo ancestrali tradizioni nelle loro fattorie, insolite, per noi occidentali, in un deserto. Raggiungendo il nuovo “Magic camps” nel Wahiba Desert, un glamping eco-friendly da poco inaugurato, è possibile immergersi, anche solo per il breve periodo di permanenza, in un microcosmo misterioso e lontano, vivendo tutti il bello che questo ambiente ricco di fascino sa offrire.
Le cose da non perdere nel deserto in Oman
- Tra le esperienze che è possibile fare durante il soggiorno, non mancano la visita in una casa tendata abitata dai beduini, per conoscere meglio la loro cultura, e magari provare a bere una tazza di latte di cammello (molto sostanzioso e usato, in particolare, dalle donne in dolce attesa, che hanno bisogno di un doppio apporto energetico). Ancora: si può optare per dei safari “in sella” a questi animali del deserto oppure a bordo di possenti jeep, per divertirsi in corsa, sfidando salite e discese delle dune.
Come fare glamping in Oman al Magic Camps
- Ma, soprattutto, si vive la vacanza avvicinandosi agli usi e ai costumi dei beduini, per come si dorme, ci si deterge e per le portate che si assaggiano a cena. Nel bellissimo campo si dorme nelle tende arredate con décor tipici locali: in una di esse c’è il grande letto matrimoniale per sonni sognanti in un contesto speciale ma senza rinunciare al comfort e allo charme; nell’altra – adibita a salle de bain, ci si lava usando delle brocche e dell’acqua calda contenuta in grandi giare di fibra di palma di dattero. La doccia diventa così un antico rituale dei popoli del deserto.
- La sera, dopo aver osservato il tramonto da una terrazza privilegiata del “Magic camps“, sorseggiando la bevanda “Lemon mint”, ci si siede per una pantagruelica cena tra squisiti mezzeh e piatti di Shuwa, l’agnello tipico omanita cotto dentro grandi cavità sotto terra. Infine, ci si riunisce attorno a un falò tra grandi pietre che ricordano i preistorici stonehenge, per ammirare il cielo del deserto che sembra una primordiale polvere di stelle. All’alba, ci si riempiono gli occhi di bellezza, in attesa di una giornata tutta da vivere piena di stupefacenti sorprese, incantati dal cielo che si tinge di rosa al sorgere del sole.