Bankie Banx, il "Bob Dylan di Anguilla", e il suo festival Moonsplash
54173
post-template-default,single,single-post,postid-54173,single-format-standard,edgt-core-1.2,ajax_fade,page_not_loaded,,vigor-ver-1.12, vertical_menu_with_scroll,smooth_scroll,wpb-js-composer js-comp-ver-5.0.1,vc_responsive

Bankie Banx, il “Bob Dylan di Anguilla”, e il suo festival Moonsplash

La casa di Bankie Banx ad Anguilla

Bankie Banx a nove anni già suonava la chitarra. Oggi, a 69, colui che viene considerato una leggenda della musica vivente ad Anguilla e che è chiamato come il “Bob Dylan di Anguilla”, continua a conquistare folle di vacanzieri quando si esibisce al Dune Preserve, nel suo locale sulla spiaggia di Rendevouz Bay. Impossibile non restare incantati quando, dietro alle sue lenti scure e con la sua capigliatura rasta, Bankie Banx sale sul palco e si esibisce tra un tiro e l’altro di canna e un sorso di rum, con le sue movenze aggraziate e la voce bassa un po’ ruvida, ma intensa e melodiosa.

Con le immancabili chitarra e fisarmonica che fa risuonare, il “Bob Dylan di Anguilla” alterna brani autobiografici e non solo, dei suoi 12 album, a interpretazioni di cover che stregano. Come quando Bankie si lascia andare sulle note di Hallelujah di Leonard Cohen o di Redemption song di Bob Marley, pezzi che il cantautore di Anguilla reinterpreta col suo fare carismatico che tiene incollato lo sguardo sul palco.

Bankie Banx e la sua band

Bankie Banx e la sua band

Accade lo stesso anche quando Banx fa rivivere sue canzoni storiche, come la romantica ballata Just Cool dell’omonimo album del 2013 o, ancora, la vivace Out of my mind, oppure Back street Sammy della compilation Island Boy del 1991, oggi riproposta con una ritmicità più vivace. Busted in Barbados, invece, pare sia nata a seguito di una vicenda poco piacevole. Ovvero quando Bankie a 18 anni è stato trovato dalla polizia in una camera di albergo mentre era in possesso di marjiuana. Si anima così, il venerdì sera, il Dune Preserve, il Beach bar di Bankie “regno” del reggae, del funk, del jazz e del latin e salsa, che il “Bob Dylan di Anguilla” ha costruito nel 1994 ad aprile e, poi, per altre cinque volte, a causa di impietosi uragani che hanno sradicato la struttura per la prima volta pochi mesi dopo l’apertura, a settembre.

 

Eclettico e inserito nella natura circostante senza volerla disturbare in alcun modo, grazie a legni di recupero del mare e materiale di costruzione locale, il posto dove Bankie si esibisce è frutto di un suo preciso disegno: “Volevo qualcosa di alternativo rispetto agli alberghi di cemento, che qui già sono abbastanza. Così, ho costruito un locale che non distraesse dalla natura che lo ospita”, racconta Banx, che al Dune Preserve si esprime come musicista, ma anche come artista-artigiano: molti dei décor che impreziosiscono la location, rendendola speciale, come la pietra calcarea con conchiglie fossili e le conchiglie stesse che colleziona, sono stati allestiti sotto la sua “scenografia”.

Dune Preserve

Il Dune Preserve

Quando si accede al locale, è impossibile non notare due cose ancora prima di entrare: una casa sull’albero, progetto di Bankie che l’ha scelta per abitarci (forse in attesa che l’edificio accanto, dove si trova un bianco pianoforte a coda sia ristrutturato); e poi, la sua jeep nera, un po’ vissuta e molto malandata, che si distingue per un paio di corna di bue sul cofano.

La casa di Bankie Banx

La casa di Bankie Banx su suo progetto

 

La jeep di Bankie

La jeep di Bankie Banx

Tutti i turisti sanno di Bankie e andarlo a trovare per ascoltare la sua musica è il “must do” di ogni vacanza ad Anguilla. Durante la settimana, sono cinque le serate proposte e a suonare non è solo lui. Il venerdì sera Banx si esibisce con la sua band, composta da tre fenomeni, oltre a lui:  sono Curtis Robinson al basso, Dennis Warrington alle tastiere e voce (un astro nascente della Anguilla music academy) e Jaiden Flemming, batterista della band British Dependancy. Banx, invece, è la chitarra, la fisarmonica e la voce. Il sabato, sempre al locale, è la volta di un live di suo figlio Omari Banks. Solamente uno della numerosa progenie di Bankie: cinque femmine e sei maschi. “In effetti sono molto produttivo”, scherza il cantautore anguillano che, la domenica pomeriggio, incoraggia i musicisti non professionisti trasformando il locale in una vera e propria scuola per bambini e adolescenti: “È un progetto della mia charity, una fondazione che aiuta i più piccoli. Abbiamo un vero prodigio, suona la chitarra benissimo già a nove anni”, spiega Banx che, alla stessa età, costruì la sua per la prima volta.

Bankie Banx e i Viaggi di Bibi

Io e Bankie dentro il Dune Preserve

Bankie vanta nella sua carriera 11 o 12 album, dei demo con Bob Dylan, suo grande amico e compagno in passato di jam session quando si è trovato in vacanza ad Anguilla. Sull’isola, Banx sta per tenersi il festival musicale più longevo dei Caraibi, ideato proprio dal cantautore: il Moon Splash, che quest’anno, per il 33esimo anno, torna con un’edizione tutta da vivere dal 10 al 12 marzo. Due giorni di grandi esibizioni di artisti jamaicani e performer locali, più un finale con un imperdibile beach party, che è possibile vivere anche riservandosi un posto nella zona vip, vicinissima al palco sul mare del festival ospitato al Dune Preserve (ticket disponibili qui). Re della tre giorni resta comunque Bankie, così speciale, da essere la persona che tutti vogliono conoscere ad Anguilla.

Bankie Banx con I Viaggi di Bibi

Io e Bankie Banx

Non sono speciale. Amo solo quello che faccio e chi mi conosce lo sente e lo apprezza. Allo stesso modo amano questo posto, perché il locale è come la vita, ha un’evoluzione. È un locale che ha la sua anima, il suo spirito e ha le sue radici qui, come un albero, e continua a mantenerle e a rispettarle”, racconta Bankie che al Dune ha vissuto molti momenti musicali belli di cui conserva i migliori ricordi. Banx ama la natura e adora la luna piena sulla spiaggia caraibica di Anguilla, che è proprio lì a portata di mano. Una vicinanza che lo fa sentire bene: “Non sono quello fortunato – dice guardandosi intorno – ma sono quello felice”. Un altro suo segreto per esserlo? “Sapere come trattare con la vita. Perché alcune volte è gioia, ma quando non è così, bisogna saperne trarre il meglio, anche dai giorni peggiori. Del resto – racconta Bankie – sono loro a insegnarti il coraggio di vivere”.

I viaggi di Bibi con Bankie

Io e Bankie Banx davanti al Dune Preserve

Nessun Commento

Commenta...