Honduras, gita al Gumbalimba Park nell’isola di Roatán
Se vi trovate in Honduras in vacanza a Roatán, non perdete l’occasione di fare una gita al Gumbalimba Park, soprattutto se siete in famiglia con bambini al seguito. Si tratta di un santuario di animali liberi nella natura selvaggia dell’isola nel Mar dei Caraibi, che regala tantissime emozioni in poco tempo. Il parco è infatti la casa di scimmie cappuccino, pappagalli tropicali, iguana verdi e nere, con queste ultime in particolare che sono una rarità: si vedono solo in questo territorio dell’Honduras ed è possibile ammirarle da vicino.
La passeggiata al Gumbalimba Park comincia con la visita all’insettario, per ammirare in particolare incredibili farfalle dalle infinite sfumature di colore. Alcune di esse poi colpiscono per i loro corpi che ricordano in piccolo il muso dei cani dalmata o dei gufi.
Ma è dopo aver affrontato un lungo ponte tibetano che si inizia a percorrere lo spazio di magnificenti volatili dalle tinte rosse e blu, i pappagalli tropicali. La prima foto-ricordo è in loro compagnia, invitati ad adagiarsi sulle nostre braccia ben stese e ferme dalla guida del parco, che prima di rivolgersi agli animali, impartisce precise norme di comportamento per non rischiare ad esempio di ricevere forti beccate o anche morsi. Vi assicuro che seguendo alla lettera questi consigli, non si corre alcun rischio e vale decisamente la pena vincere un po’ di paura, in cambio di una delle memorie fotografiche più speciali da riportare a casa e conservare.
Il secondo incontro ravvicinato è con le scimmie cappuccino, che si posano sulle spalle dei visitatori e ci restano, indisturbate dagli scatti e ben contente di farseli fare, purché la guardia del parco sia generosa in cibo offerto. In questo caso l’unico consiglio è di non portare oggetti che possano attirare l’attenzione dei primati (all’ingresso del parco c’è una serie di lucchetti per lasciare i propri oggetti personali).
Sempre durante la gita al Gumbalimba Park, si entra in contatto con un’unicità dell’isola di Roatán: le iguana nere, carnivore e persino cannibali (a differenza delle altre verdi mangiano rane e i loro simili). Gli abitanti di Roatán le chiamano “Michael Jackson”, perché nascono con una pelle scura che poi si schiarisce nel tempo, man mano che compaiono delle macchie bianche. La specie è protetta in Honduras, quindi quando nei menu si legge sopa de garrobo, l’iguana viene dall’estero (dalle Isole Cayman ad esempio).
Un altro gioiellino del Gumbalimba Park è il museo dentro una cava che racconta la storia di Roatán, fin dalle origini, quando iniziò a essere popolata dai Pech, indigeni discendenti dai Maya. Avvincente è la parte che ripercorre le scorribande dei temutissimi pirati John Cox e Henry Morgan, che nelle numerose cave dell’isola del Mar dei Caraibi, ancora visibili, venivano a nascondere l’oro.