Aarhus, accogliente, vivace, dinamica città danese, è ideale per un city break senza stress, all’insegna del design, dell’enogastronomia nordica e della storia. Situata nella penisola dello Jutland e comoda da girare a piedi, perché tutto è a portata di mano, la seconda destinazione della Danimarca per dimensione, dopo Copenaghen, offre tanto da fare. Io ci sono stata in occasione del più grande Food festival che si tiene nel Paese, e condivido volentieri una “to do list” su cosa fare ad Aarhus in ogni momento dell’anno.
COSA FARE AD AARHUS, LA CITTÀ DANESE DELLO JUTLAND
- Raggiungere il futuristico museo d’arte ARoS e percorrere la sua passerella circolare sul tetto: è “Your Rainbow Panorama” dell’artista danese-islandese Olafur Eliasson, e offre una panoramica a 360° gradi sulla città, filtrata da pareti variopinte proprio come i colori dell’arcobaleno.
- Visitare il museo vivente Den Gamle By, un villaggio ricostruito in modo autentico di antiche dimore e botteghe, dal negozio dei saponi alla modista, risalente al periodo che va dai primi del Novecento agli anni ’70. Esplorandolo, si incontrano personaggi del passato vestiti in abiti d’epoca, come la moglie del fornaio o il cocchiere.
Uno scorcio del museo Den Gamle By
- Fare compere al mall Salling, il grande store di brand di qualità, e poi salire sul pluripremiato rooftop per trascorrere la serata, tra musica e cocktail, seduti su delle scale che sembrano sospese o in piedi su un adrenalinico balcone con il pavimento trasparente che regala una vista mozzafiato sulla città.
Il rooftop di Salling ad Aarhus
- Passeggiare sul mare lungo The Infinity Bridge, “Il ponte che non finisce mai” dalla forma circolare progettato dagli architetti danesi Gjøde & Povlsgaard Arkitekter: la passerella di legno con 60 metri di diametro è a circa due metri dall’acqua.
Il ponte sul mare The infinity bridge
- Percorrere Møllestien, la via più deliziosa di Aarhus: si trova nel distretto di Indre By e incanta con il suo pavimento di ciottoli e le case colorate.
Un tratto della via Møllestien di Aarhus
- Fare colazione nel Quartiere Latino nella nuovissima bakery La Cabra, forno famoso per il pane a lievitazione naturale e per il migliore Kardemomme Snurre della città (costo circa 4 euro), la squisita brioche al cardamomo.
Il Kardemomme snurre della bakery La Cabra
- Pranzare da Kolo a Godsbanen, un hub creativo in una ex stazione ferroviaria per il trasporto merci: il bistrot è self service ed eco-friendly, con una proposta di menu a base di prodotti verdi e bio dell’orto. Consigliati i wrap, accompagnati da vini naturali alla spina (per poter riutilizzare le bottiglie).
Il wrap
- La cena è al Substans, il ristorante 1 stella Michelin che si trova al waterfront nel distretto Aarhus Ø. Una cucina semplice con piglio creativo, tra pesce e verdure di produttori locali, è alla base della filosofia dello chef danese Rene Mammen. Il wine pairing è con bianchi e rossi naturali. La location gaurda dall’alto le avveniristiche architetture sul mare, come l’Iceberg.
Un tavolo panoramico del ristorante Substans
- Dormire al Book1 del Gruppo Brøchner Hotels, un ostello di design ricavato in una storica biblioteca, con anche campi da minigolf e ristorante. L’alternativa più cozy è Villa Provence, mentre l’hotel internazionale dagli arredi contemporanei è il Comwell Aarhus vicino alla stazione dei treni.