Roma, da Bauhaus a Garbatella è arrivato il menu estivo
Da Bauhaus a Garbatella è arrivato il menu estivo e sta per essere svelata la nuova drink list. Per i garbatelliani doc e per i romani tutti che amano il design, una cucina contemporanea che si ispira alla tradizione e la mixology, questa è una notizia! Il lancio del menu estivo di Bauhaus a piazza Biffi, regno culinario del bravo (e bello) chef Andrea Castagna, segue a una grande stagione di successi invernale, con il locale che ha conquistato palati e occhi tra raffinate creazioni che sono però anche appetitose (e che vi avevo raccontato qui)! Come sapete benissimo, voi affezionati e fedelissimi clienti della “crew” di Bauhaus e del vicino Biffi bistrot, ancora una volta il brand enogastronomico lanciato dai fichissimi fratelli Giglietti, sarà capace di andare a segno con le sue nuove portate e l’attesissima drink list ormai quasi pronta, curata da Patrizio Boschetto per chi a tavola osa con il cocktail pairing. Siete curiosi? I viaggi di Bibi vi danno tutte le anticipazioni del caso!
Ma andiamo per ordine, partendo dalla carta dei piatti, senza dimenticare però che Bauhaus, che a giungo scorso ha compiuto un anno, è l’indirizzo “all dining” più eclettico di Roma sud: oltre alla parte di panetteria e al bar, entrambi operativi al bancone con pizza al taglio e in teglia, piccola pasticceria dolce e salata, durante l’arco della giornata questo salotto enogastronomico ispirato all’iconica corrente artistica tedesca del periodo tra le due Guerre, si trasforma a seconda delle esigenze del cliente.
A pranzo, da Bauhaus a Garbatella la ristorazione è più veloce, tra paste della tradizione – formati secchi o altri fatti in casa – o alternative internazionali come fish and chips e una short list di tonde irrinunciabili per i pizza lovers.
La sera il menu offre una doppia scelta di location e tipo di cucina: da un lato la zona casual dove intrattenersi con le pizze al padellino, croccanti e digeribili; dall’altro l’anima da ristorante diretta dallo chef Andrea Castagna, ex Noma a Copenaghen (ristorante numero uno al mondo secondo i 50 best), con una proposta di grande tecnica e ricerca. Si va dal topinambur abbinato a una gelée di frutti rossi e gamberi di Mazara al foie gras servito con pak-choi; dalle sferificazioni di guacamole per il polpo ai fritti panati nel panko, o ancora dal croccante supplì al contemporaneo tortellino panna e prosciutto (che resiste per quanto è universalmente amato, alle temperature estive). I primi sono ancora una volta sei (equamente divisi tra portate di carne, di pesce e dell’orto). Ghiotto e intrigante è il Fusillone alla genovese, caciofiore e cacao.
Ancora: in carta arriva la minestra fredda con verdure stagionali, come le zucchine, lasciate croccanti, ma anche qualcosa di più sostanzioso come il maialino dei Nebrodi, spennellato con una marinata di mosto cotto e marsala, accompagnato da un chutney di albicocca. Non manca in una piazza che non dimentica la sua storia, la tradizione romana con il pollo con i peperoni alleggerito da una insalatina con l’ortaggio all’aceto balsamico (in realtà presentato nelle vesti di un’Anchetta di pollo di Bresse e Peperoni).
Da Bauhaus a Garbatella, per chi sceglie la cucina “veg friendly” ecco invece l’uovo con quinoa mantecata a freddo e guacamole oppure il raviolo di sedano rapa, con tre diversi ripieni a scelta tra scarola, hummus di ceci o di patate. Una alternativa vegetariana in carta che risponde alla filosofia di una economia circolare, dove gli scarti del sedano rapa vengono impiegati in un consommé oppure per creare una maionese (lo stesso discorso vale anche per gli avanzi del forno adoperati nella panzanella o nella triglia ripiena di pappa al pomodoro).
Nella voce dei dolci non esce mai di scena il taco, una rivisitazione del Winner Taco, per omaggiare l’arrivo dell’estate, come anche con la versione del fior di fragola scomposto, un altro dolce con caffè, mandorle e pistacchio e, infine, la meringa esotica.
Un menu da abbinare a etichette straordinarie e annate rare senza nascondere un debole per il mondo del vino naturale e del biodinamico. In via di definizione è invece la drink list a cura di Patrizio Boschetto, bartender e coordinatore di Bauhaus.
Un’anteprima? Il cocktail “Viaggio in Messico” a base si mezcal, tequila, polvere di fagioli e garnish di platano per ritrovare i sapori assaggiati nel Paese centroamericano.
Da Bauhaus a Garbatella spazio infine all’intimità più glamour nel privé al quale si accede solo su prenotazione, per un’esperienza straordinaria all’insegna di una degustazione di vini e distillati (da custodire anche in un apposito vano del locale che è possibile affittare).
Bauhaus
Piazza Eugenio Biffi 3, Roma. Tel. 06 85388481 / 338 2977291
Aperto tutti i giorni dalle ore 9:30 alle ore 2