C’è tempo fino a domenica 8 gennaio prossimo per vedere Incanto di luci a Roma all’Orto Botanico, il primo festival di light art nella Capitale. Il percorso della mostra sensoriale, di circa 1,4 chilometri, è un’iniezione di meraviglia, di cui siamo tutti in forte deficit, che prende forma attraverso le scenografiche e magiche opere luminose del famoso light designer Andreas Boehlke, rese suggestive dalle melodie del compositore e sound designer Burkhard Fincke. L’attenzione della manifestazione all’ambiente, tra lampadine a led usate per il basso consumo energetico e gli accordi di compensazione sull’inquinamento prodotto, rendono l’appuntamento ancora più di valore, considerando anche che si tiene in contemporanea con altre 18 città europee. A organizzarlo è stata Be.it Events, in collaborazione con DEAG (Deutsche Entertainment Aktiengesellschaft) e IMG.
LA TOPONOMASTICA DI INCANTO DI LUCI A ROMA
Le attrazioni, la cui mappa è scaricabile digitalmente con un codice QR, sono state battezzzate all’insegna della fantasia: si susseguono la Cattedrale di Luce, la Fontana illuminata, il Campo dei Lumi, i Fiori di stelle, i Raggi di luce, l’Albero delle lucciole, il Campo dei fiori di loto, il Bosco fatato, il Prato delle Lune cangianti, le Sfere galattiche, la Scalinata sfavillante, la Strada dell’arcobaleno e i Fili di luce fino alla Luna e alle stelle. La pianta dell’Orto tratteggia un microcosmo della meraviglia, dove un grande cuore cangiante è la postazione per romantici selfie.
UN FESTIVAL INSTAGRAMMABILE “FAMILY FRIENDLY”, PER UNA ROMA INEDITA O UN “LOVE DATE”
L’evento è innanzitutto “family friendly”, perché permette alle famiglie di riscoprire l’Orto Botanico di Roma, come fosse un sogno a occhi aperti, capace di stupire grandi e bambini: al suo interno ci si immerge, infatti, in uno scintillante mondo fatato, passeggiando lungo i viali abitati da curiose creature, come i conigli luminosi, le fatine “Incantesimelle”, le renne sapienti e le “Farfallose”, delle eleganti farfalle danzanti. Ma per i piccini “Incanto di Luci” è anche l’immancabile Rondò di Natale con pacchi, doni e stelle.
Camminare mano nella mano lungo il percorso che si snoda tra le palme splendenti nel viale dei Rami Scintillanti, attraverso la navata della Cattedrale di Luce e fino al borgo della Luna e delle Stelle è, altresì, l’infallibile “freccia” per fare breccia nel cuore del proprio amato: questo insolito e unico “Love date” si compie avvolti da un caloroso abbraccio di luci che si rincorrono nella rigogliosa natura del giardino d’inverno, luogo magico che sa far sbocciare l’amore anche fuori stagione.
Che si vada in coppia per una passeggiata ad alta intensità di romanticismo o tra amici, il festival è anche il regalo perfetto per stupire e stupirsi, regalandosi qualcosa di unico, che resti nel cuore, in alternativa ai soliti doni che finiscono nell’armadio. Non dimenticate, una volta lì, di salire a bordo della panoramica Magicolfiera o di unirvi in un abbraccio mentre si ammira la incantevole opera di video-mapping di Unità C1.
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With Love, Bibi